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Calendario Bologna 2021-22

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Da questa stagione il gir...

Ufficiale: Juwara al Boavista.

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Il Bologna ha ceduto l'at...

Giovanili: preso Viviani.

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Il Bologna ha preso in pr...

Giovanili: preso Karlsson.

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Per le giovanili il Bolog...

Ufficiale: Bani al Genoa.

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Ufficiale: Donsah al Rizespor.

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Ufficiale: Cossalter al Ravenna.

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Ufficiale: Hickey al Bologna.

Ufficiale: Hickey al Bologna.

Il Bologna ha comunicato ...

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34^ giornata: Napoli-Bologna 6-0.

  • Scritto da Kennet27
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OH, BONA!

Sinceramente non ho una gran voglia di scrivere. E non mi va neanche di scrivere la cronaca di una partita che di fatto non c'è mai stata. A meno che, ovvio, non vogliamo chiamare "partita" una sgambata del Napoli contro una squadra di amatori over 40. No perchè ieri sera il Bologna è sembrato tale, una squadra di amatori.

Chiaro, lo so: perdere a Napoli non è impresa impossibile. Il Napoli è una bella squadra ed anche senza Higuain ha comunque giocatori di altissimo livello, ma non esiste mai nella vita che ne prendi 6. 6 pere in faccia (per non dire altrove) è una vergogna infinita. Una vergogna per i giocatori, per l'allenatore, per la dirigenza, per Saputo e soprattutto per i tifosi, in particolare quelli che si sono anche fatti dei chilometri per vedere una indecenza così.

Se mi si permette, quella di ieri sera è stata semplicemente la ciliegina di guano su una bella torta di cacca che da circa un mese e mezzo ci stanno profumatamente servendo ad ogni match. Con la Roma è sembrato che ci fosse una minima reazione di vita, ed in effetti c'è stata ma sicuramente coadiuvata da un apporto deretanico quasi ultraterreno. E poi stasera.
E qui apriamo le danze.

Parliamo di una squadra che ha finito di giocare. Non gioca più. Chi è stanco, chi è bollito, chi forse non gioca più volentieri, chi magari preferisce non sforzarsi troppo in previsione della prossima stagione, boh: la morale è che ci sono giocatori che sembrano vadano in campo a ballare il salsa e merengue. Giaccherini è il caso più eclatante (è esploso oppure sta facendo qualche pensierino impuro?), ma anche tanti altri stanno giocando a dei livelli infimi rispetto alla "primavera rossoblu" (Diawara a parte, ma quello è un fenomeno).

Per non parlare dei nuovi innesti: Floccari preso come vice Destro ha dato il meglio di sè proprio con Destro, quando ha dovuto giocare da solo è sparito (certo, servito anche male). Zuniga doveva dare sprint ed esperienza, ha avuto un lutto gravissimo poi è sparito ed ora viene riproposto come esterno d'attacco con risultati discutibili. Colpo di classe Pippo FranCostant, un onesto mestierante fermo da parecchi mesi che a differenza del suo sosia, ci ha fatto più piangere che ridere.

Colpe del Mister?
Donadoni ha ancora più meriti che demeriti a mio parere, ma è chiaro che anche lui ha questi momenti in cui sembra si faccia di parecchia grappa buona prima di fare le formazioni. Stasera a mio giudizio ha toccato l'apice: Acquafresca. ACQUAFRESCA. Io capisco che Destro sia esploso e che Floccari poveretto necessiti della maschera d'ossigeno, ma può giocare Acquafresca? Può giocare un ectoplasma che da anni è qui solo per prendere i soldi? Uno che ha rifiutato decine di trasferimenti solo per stare qui e non fare una beneamata mazza? Uno così per me non deve vedere il campo neanche dal terrazzo. Piuttosto gioco con un primavera. E se non c'è un primavera, gioco con un pulcino. Ma Acquafresca no.

Ed ora, il dito mi si sposta verso i maggiori artefici di questo disastro: i dirigenti. Società nuova, soldi a iosa, un progetto nuovo e fresco atto a creare una squadra ambiziosa, ambiziosa come il suo patron Joey Saputo. Attimi di difficoltà iniziali, poi Saputo pesca la matta Donadoni e via, inizia l'età dell'oro rossoblu. La squadra gioca, convince, piace, da ultima arriva a metà classifica e guarda con occhio voglioso i piazzamenti europei. Ok.
Poi l'habitat bolognese, annoiato come sempre dalla troppa tranquilità e felicità, decide di fare del fruscaglio: giocatori in scadenza, possibili nuovi arrivi, Donadoni pronto ad andare in Nazionale.

Le voci arrivano alla squadra, i tentennamenti ci sono ma sembra che reggano. Poi il patatrac: disastro Corvino, il caso esplode e diventa il primo titolo di tutti i giornali. Ora io critico pesante i dirigenti perchè un casotto del genere non sarebbe mai e poi mai dovuto uscire. Doveva restare chiuso e sigillato ed esplodere a fine maggio con la salvezza già acquisita, senza nessuna possibilità di fare danni. Ed invece ora ne ha fatti, o quanti ne ha fatti. Non prendiamoci in giro: i giocatori non vivono in una bolla di sapone, magari tanti di questi sono legati a Corvino e hanno cominciato ad avere dubbi sul futuro.

Di Vaio e Fenucci anzichè fare gli sbaragliatori corviniani avrebbero dovuto unire le maglie della squadra e fare fronte comune per finire la stagione senza patemi e coi giocatori belli concentrati e ligi alla causa rossoblu. Io non discuto che il buon Pantaleo abbia fatto qualche marachella non gradita alla società Bologna FC, però modi e tempi sono stati gestiti malissimo. E se un dirigente gestisce male modi e tempi, be', commette errori importanti. Non dico che debbano essere cacciati, sia chiaro, ma nemmeno che debbano essere esentati da colpe. In particolar modo Di Vaio che è stato Capitano e giocatore fenomenale, ma che come dirigente deve mangiare ancora parecchi maccheroni e che non si può nascondere sempre dietro la solita solfa del "C'è solo un capitano".

Sì lo so: vi dovrei scrivere dell'anticipo della trentaquattresima giornata di Serie A, ma parlarvi appunto di un match di tennis non è molto stimolante. Vi dirò che siamo stati purgati da una tripletta di Mertens, una doppia di Gabbiadini (sigh) ed un gol di un perfetto sconosciuto (Lopez) e soprattutto posso dirvi che non siamo mai, mai, MAI entrati in partita. Ergo, da dire non ho nulla.

Ora ci facciamo un po' di caccuccia nelle mutandine illibate, ed è comprensibile: ad oggi il Bologna si salverebbe solo per demeriti altrui. Per come gioca da un po' di tempo a questa parte, i rossoblu sono veramente la squadra peggiore del campionato (forse secondi al Verona...squadra che tra l'altro ci ha battuto, tanto per capire).

Appello finale: non buttiamo nel cesso una stagione. Non buttiamo nel cesso una nuova e RICCA società, non mandiamo nel cesso le possibilità di un futuro divertente. Ora come ora facciamo scudo attorno alla squadra, remiamo tutti dalla stessa parte e cerchiamo in qualche modo di fare gli ultimi punti che possono servire per la salvezza matematica. Poi attacchiamo la giugulare, ma ora no.
Proviamo a chiudere la questione col Genoa, domenica.

Oggi è dura ma... FORZA BOLOGNA.


Kennet27

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