35^ giornata: Bologna-Genoa 2-0.
- Scritto da Kennet27
Semplici coincidenze.
"Semplici coincidenze" è il nome di un album che il sempre amatissimo Maestro Gilbero Rivelli realizzò nel lontano 1991, quando ancora si cimentava nel mondo della musica ed era all'oscuro dell'insana passione per le poltrone che da lì a qualche anno lo avrebbe portato ad esserne il testimonial numero uno (dopo Tonon) in sopraffine televendite.
La partita di oggi mi sembra piuttosto in linea con questo album, nel senso che sarà una semplice coincidenza, ma il ritorno di Corvino dalle bande di Casteldebole avvenuto in settimana, pare aver in qualche modo fatto tornare in scena il "vecchio" Bologna, ovvero la squadra che giocava e ci aveva fatto esaltare fino a qualche mese fa. Non voglio parlare di malafede dei calciatori né tantomeno paventare idee di complotti/ricatti nei confronti della società, ma indubbiamente fa riflettere che il Pantaleo nazionale rispunta fuori e taac, noi torniamo ad essere una squadra di calcio.
Sì perchè, tralasciando lo squallore di Napoli, il Bologna ha offerto prestazioni indecenti tra Verona e Torino, intermezzate solo da qualche sprazzo di vita all'Olimpico contro la Roma. Partite in cui la palla sembrava un oggetto alieno e la volontà di arrivare alla porta avversaria un lontano ricordo. Oggi invece la squadra, pur con tutti i limiti fisici e di formazione, ha giocato a calcio ed ha fatto la sua onestissima partita. Niente di che eh, sia chiaro, ma almeno ha giocato. Se avessimo giocato contro il Verona con un terzo dell'atteggiamento dimostrato oggi, sicuramente non avremmo passato due settimane a cacarci addosso per non retrocedere.
Comunque sia, i perchè e i per come non interessano, conta che abbiamo vinto e ci siamo portati a 40 punti. Non siamo ancora matematicamente salvi, ma è solo questione di dettagli e se scaramanticamente non vogliamo dirlo, almeno pensiamolo. Personalmente mi girano un po' le balle perchè se avessimo evitato i numeri delle passate settimane non dico saremmo in Europa League (Uefa, per me è la Uefa) ma saremmo in una posizione di classifica di tutto rispetto. Ma vabbe', concentriamoci sul futuro e vedremo. Adesso però mi concentro sulla cronaca.
35^ giornata di Serie A, in una ormai insperata partita delle 15 di Domenica va in scena il confronto tra due bei pezzettoni di storia del calcio italiano, ovvero il Bologna ed il Genoa. Dopo la strapazzata di Napoli, Donadoni tenta di ritrovare la sua squadra e si affida ad un 11 d'esperienza e temperamento per cercare di reggere al meglio la situazione. Consueto 4-3-2-1, italicamente così composto: Mirante tra i pali, difesa con Capitan Gastaldello e Maietta centrali, sugli esterni Rossettini e Masina. Centrocampo affidato a Taider e Brighi in supporto a Ciccio Brienza con il compito di creare gioco per la squadra. Davanti Giaccherini e Rizzo in appoggio a Floccari.
Vorrei dirvi del Genoa di Gasperini ma onestamente è una squadra composta da giocatori che conosco il giusto (a parte Laxalt) e non saprei dirvi se la formazione è la stessa di sempre oppure no. Vi dico però che a me il Genoa sta simpatico, foss'altro per il ricordo di un Milito che qualche anno fa mandò in B il Torino e non noi. Ma vabbe'. Spalti piuttosto disertati, oltre allo schifo dell'ultimo Bologna ed il ponte del 25 aprile, anche il meteo ha collaborato portando nuvoloni ed acquazzoni fino alle 14. Per fortuna tuttavia della partita Giove Pluvio avrà pietà.
Pronti via, il Bologna pare finalmente averne voglia tant'è infatti che si possono intravedere trame di gioco e passaggi a centrocampo ed anche Giaccherini pare essere piuttosto interessato a proporsi e ad essere nel pieno della manovra. I rossoblu liguri sono molto fisici e portano qualche pericolo dalle parti della nostra area, tuttavia anche la difesa regge bene e di veri pericoli non paiono essercene. Al quarto d'ora, quindi, passiamo noi: discesa di un ritrovato Adam, palla nel mezzo dove arriva a Brienza che la controlla e si inventa un filtrantone di quelli imbevuti di Viagra che mette Giaccherini a tu per tu col portiere. Il nostro 17 non scazza e via, 1 a 0 e si ritorna al gol.
Il Genoa tenta l'immediata ripresa ma a parte qualche imbarcata sugli esterni la nostra difesa regge bene e non corriamo rischi. Tentiamo invece di proporci in avanti ma anche oggi per Floccarone sembra essere una partita da taglialegna canadese, ovvero mazzate e imberlate. Nel finale di tempo abbiamo tuttavia la nostra sana razione di cagone: azione del Genoa, filtrantissimo per Pavoletti che si ritrova solo davanti a Mirante, tira in porta ma il nostro Sant'Antonio fa un miracolo col piede e salva tutto. L'unico commento adeguato a tutto questo mi pare quello della fidanzata di un mio amico che a pochi passi da me esclama "MINCHIA." Direi che ci sta. Intervallo.
Riprende il match e il canovaccio della partita di fatto non cambia, anche se il Genoa butta dentro Suso che non è proprio tristissimo. Il Bologna comunque è sul pezzo e regge benissimo la spinta avversaria, oltre a questo si concede anche diverse belle ripartenze in avanti, soprattutto con Rizzo che è un vero e proprio matto e quando parte palla al piede è capace di fare qualsiasi cosa. Sto appunto compiacendomi di Rizzo quando lui si accascia al suolo e chiede il cambio: al suo posto entra Zuniga ed io mi riprometto di non parlare più.
L'ingresso del colombiano è comunque catarticamente ok, perchè passano 5 minuti e raddoppiamo: azione del Bologna, palla in area con stinchi, ginocchia, batti e ribatti in area. La palla arriva ad un difensore dei liguri che cerca di spazzare come se non ci fosse un domani, peccato che davanti a lui si ritrovi Floccari che si becca sì la pallonata ma di rimbalzo segna anche il gol. Esultanza clamorosa per il nostro Sergione che col più classico dei gol margheritoniani, finalmente si sblocca. La marcatura ha effetti corroboranti per il nostro 99 che da questo momento in avanti non scazza più un pallone e noi comunque continuiamo a reggere l'impatto sempre più debole del Genoa che di fatto non fa più nulla.
Prima della fine della gara abbiamo il tempo per goderci un contropiede di Brienza che però arriva al momento del tiro completamente senza ossigeno (comunque un grandissimo, partita fantastica) e poi anche all'ingresso di Pippo FranCostant che si esibisce in uno scatto e poi bellamente passeggia sulla trequarti. Adam Masina intanto finisce la sua gara con i crampi dopo l'ennesima stantuffata e, al momento della sostituzione con Ferrari, viene salutato dalla giusta ovazione del suo pubblico. Dopo 4 minuti di recupero, finisce e vinciamo noi stavolta.
Partita come detto non superlativa del Bologna, ma almeno giocata e lottata fino alla fine. Per me rimangono sempre tanti i rimpianti delle occasioni perse nelle scorse settimane, comunque la cosa importante è l'aver vinto ed aver di fatto ipotecato la Serie A (manca 1 punto, eviterei minchiate).
Speriamo di poterci finalmente vivere serenamente queste ultime 3 partite che rimangono e a titolo personale spero che il delirio di quest'anno serva a dirigenti ed ambiente per non commettere gli stessi errori nei prossimi anni.
Intanto però dai...
FORZA BOLOGNA!
Kennet27