Caro Fenucci ti scrivo.
- Scritto da jacquesdemolay
Sono un tifoso del Bologna, pardon un cliente, dal 1990.
C'era la Lira e le posso assicurare che da quell'anno - infausto sportivamente - buona parte delle mie risorse destinate alle passioni sono state dirottate sul prodotto BFC, che lei oggi rappresenta, tutela e promuove sul mercato globale.
Biglietti, abbonamenti in serie, biglietti e abbonamenti regalati, merchandising. Non ho modo di conteggiare il totale, non sono un "uomo dei conti", ma vorrei che questo mio sostanzioso e costante impegno finanziario, non autofinanziato, fosse da voi considerato un tesoretto, un investimento sicuro, se moltiplicato per altre 15 mila persone che più o meno hanno condiviso e condividono il mio percorso strategico di crescita graduale a fianco del Bologna.
Sia chiaro: I'm arcobaleng, but non chiedo la luna, lo Scudetto o la Champions League. I'm arcobaleng but non stupid.
Ma vorrei che la vostra mission prevedesse il rispetto in primis dei vostri clienti e che la vostra vision puntasse a uno scenario migliore e più ambizioso "del punto in più dell'anno scorso". Del resto si chiama vision, visione, e a scuola insegnano che la visione del disperato nel deserto è un oasi lussureggiante, non un mezzo bicchiere d'acqua sporca, lasciata lì dal disperato di un altro "cleb" arrivato prima.
Vorrei che nel suo ruolo prestigioso e lautamente pagato di AD del "cleb" ci fosse anche quello di metterci la faccia anche nei momenti difficili. E non solo le slide.
Vorrei qualcosa di più, visto il suo curriculum, del mansionario elementare di Ponzio Pilato.
Vorrei che fra le sue skills ci fosse: orgoglioso di essere a Bologna.
Vorrei che in prestito non arrivassero due mezzi giocatori del Verona, ma un giocatore intero, magari anche integro. Magari bravino.
Vorrei non sentire più che fra le strategy del "cleb" c'è quella di non dover fare ombra a Destro, perchè è una strategy ridicola, e non da oggi.
Vorrei che non si parlasse mai più di "processo di maturazione prima della vendita" di un potenziale idolo di un bambino. Perchè così gli fa male, pardon, così si brucia un potential customer (Euro. Din din).
Lo sa vero che Babbo Natale non esiste, dottor Fenucci? Lo sa eccome, ma mica lo rivela sghignazzando ai suoi bambini il primo Natale. Aspetta che si innamorino dell'idea della slitta, in modo che restino clienti del 25 dicembre per l'eternità. E producano, consumino, din din.
Vorrei che fosse chiaro che la history del "cleb" Bologna ce l'hanno pochi altri "cleb" in Italia; e che certo questa history è il motivo per cui avete ancora decine di migliaia di clienti; e dunque questa history non può essere continuamente, pervicacemente svilita, ridimensionata e perfino offesa dal mood "basso profilo".
Vorrei che fosse chiaro che i nostri competitor sono la Fiorentina, la Lazio. Non il Chievo, l'Udinese, il Pescara.
Vorrei che fosse chiaro che Bologna è un privilegio e rappresentarla è un ONORE, sul campo e dietro una scrivania; non uno step in un CV.
Vorrei che fra la mission e la vision del "cleb" prendesse spazio, ogni tanto, questa serie di domande: un question time.
Sono contenti i nostri clienti?
Se non lo sono, cosa posso fare per migliorarne l'umore?
Sto rappresentando, tutelando e proponendo al meglio e BENE il prodotto BFC che mi è stato affidato in toto dal chairman, Mr Saputo?
Quanto posso approfittare della loro pazienza? Tre partite? Un'estate? Due sessioni di mercato? Otto brainstorming? Cinque conference call?
E se poi si stancano?
Sorry for writing too much. But non ho dormito nemmeno stanotte e mi brucia lo stomaco e mai avrei pensato di riprovare questa rabbia con Voi.
JDM