Le avventure di zio Savoldi
- Scritto da roberto
Di Gianluca Morozzi (in collaborazione con Paolo Alberti), Fernandel, Ravenna, 2006, pag 222, euro 14,00.
Prima di tutto un’avvertenza: non iniziate mai a leggere questo libro mentre state facendo cose che richiedono cura alcuna… a me è capitato di dimenticare a fuoco lento un polpettone, spruzzato di vino bianco e impreziosito di sapori, con il risultato di venir richiamato al mondo da una nuvola di fumo e un acre odore di bruciato, messaggeri della catastrofe, che mi hanno avvolto mentre beato stavo sdraiato e rapito in camera da letto ormai alle ultime pagine….
Dunque un libro che ti prende e ti conduce su un ottovolante di ricordi; aneddoti e pensieri, dove l’ironia è il filo rosso che li unisce. Con la consapevolezza costante, tipica dei “grandi”, che la risata è spesso però la tragedia vista di spalle.
Il tifo nella memoria individuale è spesso una questione generazionale. Ognuno ha i propri momenti di gioia e di disperazione, i suoi eroi più o meno discussi. In questo libro c’è però la capacità di condividere e quindi far diventare anche di tutti noi molti degli aneddoti raccontati così da farti sentire parte di quella tribù che in vari modi e ragioni, comunque sempre speciali, si è ritrovata con il germe rossoblu inoculato.
Un sapore particolare e ancor maggiore per tutti quelli che, dai 50 anni in giù, amano il Bologna senza aver vissuto coscientemente la stagione dell’ultimo scudetto, ma hanno così nitide le varie annate del nostro Vietnam rossoblu… Quelli spesso battuti, ma mai sconfitti e ancora pronti a vedere in un Bertuzzo o in un Marocchino ieri, o in un Osvaldo oggi, qualche segnale divino che la rinascita sia possibile… Vero cuoio, in alcuni momenti sfavillante, da non perdere e diffondere.