La farfalla granata
- Scritto da roberto
Di Nando Dalla Chiesa, Limina, Arezzo 1995, pagg. 191
La storia di un campione nel cuore di molti al di là della maglia che portava.
Gigi Meroni che, negli anni in cui si sognava e cantava “mettete dei fiori nei vostri cannoni” giocava e viveva in una zona del campo, la fascia destra, lui con il n° 7, che ci piace pensare piena di fiori.
Irrequieto, anticonformista, pittore e disegnatore dei suoi stessi abiti. Amato dalle curve (genoana e torinista) fu mal sopportato dai ben pensanti, grigi censori, di un calcio da controllare che ne chiesero l’esclusione dalla nazionale per il suo aspetto “beat”.
Dalla Chiesa ne ricostruisce la sua breve storia, eccentrica, intensa e piena di cuore. Meroni fu capace di rincorrere la sua storia d’amore, non per una velina o soubrette televisiva, ma per la ragazza del “tiro a segno” dell’ormai mitico luna park “Le Varesine” di Milano. Ritrovo di zanza, perdigiorno e artisti della notte.
La storia s’interrompe, ma non finisce, sotto un’auto che lo travolgerà a soli 24 anni. Vero Cuoio.